Eccoci arrivati all’ultimo post prima della pausa estiva ^_^
Un po’ di tempo per rigenerarsi, ricaricare le batterie e tornare più ispirati e determinati di prima! Il mio programma è questo: mare, spiaggia, focaccia ligure e insalate di pomodori, pensare e organizzare al meglio la mia nuova attività, pianificare sopralluoghi, riordinare documenti e fatture e….. leggere, finalmente potrò dedicarmi a una delle mie passioni più grandi, sfogliare le pagine di un nuovo libro, farmi trasportare dal profumo della carta e tuffarmi nella storia che si cela dietro la copertina.
Sono 3 i libri che ho scelto: uno appena preso in libreria, e due scelti tra quelli che ho in casa e che da tempo mi riprometto di cominciare!
“Il vecchio”
Chi segue il Civico già da un po’ si sarà accorto che nella colonna di destra sotto “in lettura” riposa da qualche mese, immobile, in attesa di un po’ del mio tempo “Splendido visto da qui” di Walter Fontana. Non l’ho abbandonato per poco interesse, anzi già dalle prime pagine l’ho trovato molto originale sia per la storia che per la narrazione: un mondo diviso in zone militarizzate che corrispondono a diverse decadi: glia anni ’60, ’70, ’80, ’90 e gli anni Zero. Negli ultimi mesi però sono stata super presa con i nuovi progetti lavorativi e quindi “lui” è rimasto silente, ma vigile sul mio comodino, pronto per l’occasione giusta, ed ora è finalmente arrivata!
“Il nuovo”
Il nuovo libro, che poi tanto nuovo non è perché “nasce” nel 1996 per mano di Paolo Maurensig, si intitola “Canone inverso” e ha vinto la sfida, tutta personale, con “Chi manda le onde”, questo sì nuovissimo e opera di Fabio Genovesi, vincitore del premio Strega giovani, che mi ha tenuta impegnata per almeno una mezz’oretta in libreria circa una settimana fa. Il processo che porta a scegliere un libro piuttosto che un altro ha qualcosa di misterioso e di magico e tutti gli appassionati di scrittura e di libri ne sono rapiti, gli scrittori, poi, raccontano spesso di questo momento estremamente intimo di attrazione, presa di coscienza e decisione finale. Sarà la copertina, il nome, il profumo delle pagine, il suono della carta.. tutte caratteristiche differenti da libro a libro.. fatto sta che alla fine ho scelto “Canone inverso”, e probabilmente l’inizio della descrizione: “Uno scrittore, appassionato musicofilo..” mi ha fatto capitolare.
“L’Inglese”
Qui si cela un proposito nel proposito: leggere sì, ma leggere in inglese. Non so se anche voi come me avete il tarlo di migliorare la padronanza della lingua inglese, e quindi oltre a leggere blog in lingua, ho la casa piena di libri in inglese (e qualcuno anche in francese, che però non so assolutamente), da una parte perché amo comprare libri ogni volta che viaggio (lo so, non è proprio il souvenir più appropriato, vista la necessità di ridurre al minimo il peso della valigia, ma che ci posso fare è più forte di me.. se poi aggiungete il fatto che “la mania” di Mattia (il finalmentemarito) è quella di portare a casa cd di musica del posto.. eh sì abbiamo spesso problemi prima di andare all’aeroporto!), dall’altra perché mi piace cercare le espressioni più disparate che si possono imparare leggendo in lingua originale.
Bene, il libro scelto è “The body in the library”, della inimitabile Agatha Christie. Sono molto affezionata a questo libro (e agli altri che ho comprato), perché sono andata a prenderlo “proprio a casa sua”, o meglio nel luogo della sua residenza estiva, a Greenway in Devon, Inghilterra.
E voi? Cosa leggerete (o state già leggendo) stesi al sole, o rilassati sul divano?
Vi auguro una bellissima vacanza per aprire la mente e lasciare andare tutte le negatività!
Il Civico riprende con nuovi articoli da fine agosto, ma voi mi potete sempre trovare sui vari social (Facebook, Instagram e Pinterest) e via e-mail, vi risponderò tra un tuffo e po’ di sole 😉 Enjoy!
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