La prima cosa che ti viene in mente se dico Milano?
Non so a cosa stai pensando, ma so cosa NON ti è venuto in mente: le vacanze. Eh già perché Milano è sinonimo di ritmi frenetici, moda, design e di altri cliché, che se pur veri risultano riduttivi se non vengono contestualizzati, con il rischio di rendere monotona una città che in realtà è capace di reinventarsi giorno dopo giorno.
Soprattutto negli ultimi anni Milano si è aperta al turismo, diventando ancora più ospitale, grazie alle varie attrattive, alla buona cucina, incredibilmente varia e in continuo fermento e per merito di strutture ricettive ben organizzate e accattivanti. E proprio di quest’ultimo punto vi parlo oggi, attraverso un progetto davvero interessante: Italianway.
Italianway è una startup italiana attiva nel campo dell’accoglienza turistica a Milano sul modello dell’ospitalità diffusa, un concetto che si è affermato sempre di più negli ultimi tempi, e che in Italia ha origini piuttosto recenti, nasce infatti negli anni ’80 l’idea di “Albergo diffuso” per recuperare turisticamente case e borghi ristrutturati a seguito del terremoto degli anni ‘70 in Carnia.
In sostanza, invece di accentrare in unica struttura camere e servizi, l’ospitalità si diffonde sul territorio, sottolineando la componente di accoglienza personalizzata e puntando sulla sensazione del sentirsi a casa e non in un albergo.
Italianway ha voluto riproporre questo modello a Milano offrendo soluzioni abitative arredate con il gusto del design Made in Italy, in affitto anche giornaliero, ma con i servizi tipici dell’hotellerie (pulizie, assistenza 7 giorni su 7, prenotazione biglietti per musei e spettacoli, chef a domicilio e servizi personalizzati).
La città ha risposto in modo positivo: nel solo primo anno Italianway è arrivata a gestire 100 appartamenti.
Molti sono gli aspetti interessanti del progetto:
- la ricerca di appartamenti inutilizzati sul territorio e la conseguente valorizzazione
- l’apertura di nuove opportunità per i proprietari di immobili, che con questo modello non perdono la disponibilità dell’immobile e lo mettono a reddito senza il rischio del credito
- il rafforzamento del turismo alternativo a Milano attraverso la proposta di esperienze personalizzate per vivere la città
- la presenza di un personal concierge sempre a disposizione
- le nuove opportunità di lavoro per i giovani (15 dipendenti assunti a tempo indeterminato nel 2015, con prospettiva di crescita per il 2016)
L’aspetto più accattivante di tutto il progetto è l’idea di poter vivere Milano non da turista, ma da locale, respirare l’aria di casa e sentirsi accolti da una città che ha davvero tanto da offrire.
Civico30©
Ph credits: Italianway