#libridamangiare: La danza delle anime luminose

Torna l’appuntamento con i libri da mangiare! Oggi ospite al Civico c’è Silvia di A Frenchie in my kitchen. Silvia ci racconta “La danza delle anime luminose” di Ada d’Ariès, un libro davvero particolare, attraverso la ricetta di un dolce molto invitante.

Come spesso accade ho scoperto il blog di Silvia per caso, tra una ricerca e l’altra, mi ha subito colpito per la spontaneità e per le immagini davvero molto curate! Tra una ricettina e l’altra si può incontrare Jeff un bulldog francese con un musino tanto buffo quanto dolce! Anche Silvia oltre ad essere un’amante della cucina è una divoratrice di libri, l’invitata perfetta per “i libri da mangiare” del Civico! Vi lascio alle sue parole e corro a rifare la sua ricetta!

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“Almeno una volta a settimana entro in libreria per dare un’occhiata ai nuovi arrivi. Non sempre acquisto qualcosa, spesso entro solo perché mi piace leggere le trame di possibili libri che potrei acquistare. Ricordo che pioveva quel pomeriggio in cui sono entrata per fantasticare tra gli scaffali e lui, che era riposto per errore tra i libri di un genere a cui non apparteneva, mi ha incuriosita e si è fatto comprare.

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Un libro ambientato nel passato o forse ai giorni d’oggi… magari anche nel futuro. Non importa il “quando”, ma il “come”. Un libro che descrive, passo dopo passo, sensazione dopo sensazione, la vita di una ragazza che decide di liberarsi da tutte quelle idee, modi di pensare, di giudicare e di comportarsi che caratterizzano le donne moderne per trasformarsi e ritrovare in se stessa la naturalità e l’istintualità della donna primordiale. Un libro magico che riesce sempre a donarmi grandi emozioni ogni volta che ne sfoglio le pagine. Non appena inizi a leggere difficilmente riesci a staccarti, non riesci a dire “leggo fino alla fine del capitolo” perché quando ci arrivi vuoi assolutamente scoprire cosa succede dopo. Ti commuove, sempre.

L’autrice, Ada d’Ariès, nasce a Monza nel ’59 e dopo essersi diplomata all’accademia di Brera si  interessa al mondo della danza coreografica. Vive in Norvegia per un certo periodo di tempo e poi si trasferisce a Milano dove sviluppa le passioni per la mitologia locale e l’artigianato. Scrive diversi libri pubblicati da Edizione della Terra di Mezzo tra i quali questo, il mio preferito.

La prima cosa che mi ha colpita leggendolo è stato il modo di presentare la protagonista: l’autrice ha voluto chiamarla Nome per far si che nessuna lettrice avrebbe potuto in qualche modo sentirsi esclusa per via di un nome diverso.

Nome è una studentessa che ha lasciato il paese natale per avvicinarsi all’università, vi ritorna solo nei weekend per stare insieme al suo fidanzato e alla sua famiglia. Man mano che il tempo passa comincia però a provare sempre meno interesse per la sua relazione monotona e durante la settimana preferisce stare da sola piuttosto che trascorrere del tempo con i suoi coetanei che reputa persone vuote e noiose. Questo comportamento attira l’interesse di una Professoressa che la invita nel suo castello per trascorrere del tempo insieme e le propone di dare una svolta alla sua vita per donarle un senso completamente diverso grazie a degli insegnamenti per avviarla a conoscere i segreti della magia femminile delle antiche donne sciamane. Segreti che per essere svelati necessitano l’affrontare sacrifici come la separazione da ogni tipo di legame e possesso, esilio di gelosia e di pensieri negativi.

Nome decide così di lasciare il suo ragazzo e di non andare più a far visita ai genitori. Per mantenersi inizia a lavorare presso il negozio dell’Antiquaria del paese, amica della Professoressa, dove viene accolta e circondata da un’aria magica di mistero ed inizia così ad apprendere quegli insegnamenti unici che nel corso del libro la aiuteranno a riconoscere la purezza delle persone e a raggiungere lei stessa uno stato di luce interiore.”

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Armonie di fragole

Cosa serve (per 8 porzioni)

Per la pasta matta (sfoglia) – vegan:

  • 160 g di farina 00
  • 160 g di margarina
  • 100 ml di acqua tiepida
  • un pizzico di sale

Per guarnire:

  • 1 cestello di fragole
  • zucchero di canna q.b.
  • cioccolata extra dark

Come fare

In una terrina setaccia la farina e unisci il sale, la margarina e l’acqua. Amalgama gli ingredienti tra loro fino a formare una palla compatta, avvolgila con della pellicola da cucina e lasciala riposare in frigorifero per una notte. La mattina seguente l’impasto, dopo essere lavorato, dovrà risultare morbido ed elastico.

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Lava le fragole, tagliale a fette sottili e lasciale sgocciolare in uno scolapasta. Nel frattempo preriscalda il forno a 200°C, stendi la pasta e ritagliala in rettangoli che metterai su una teglia ricoperta da carta da forno. Metti le fragole sui rettangoli di pasta sfoglia, spolvera un po’ di zucchero ed inforna per 15 minuti o fino a quando le sfoglie non avranno preso un leggero colore dorato (facendo attenzione a non bruciarle).

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Sciogli il cioccolato a bagnomaria e stendilo a piacimento sulle sfoglie non appena raggiungeranno la temperatura ambiente.

 

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Che dite, non avete l’acquolina in bocca? Dei dolci tanto invitanti quanto lo sono i misteri delle donne che Nome cerca di carpire ne “La danza delle anime luminose”.

Grazie Silvia per questo libro così particolare, dal gusto misterioso e accattivante, e grazie per questa ricetta fantastica, perfetta per le prime fragole di stagione e anche per riutilizzare la cioccolata delle uova di Pasqua!


Civico30©

Foto, ricetta e recensione: A frenchie in my kitchen

 

 

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