Finire un libro è un po’ come partire, si lasciano persone, storie ed emozioni, e sfogliando l’ultima pagina la nostalgia prende il posto dell’entusiasmo e della frenesia che diventano più insistenti proprio leggendo gli ultimi capitoli. Un’altra cosa rimane dopo l’ultimo punto: il retrogusto. Così come un ricetta, ogni libro si compone di diversi ingredienti che pervadono il lettore, lo attirano, lo conquistano e poi alla fine lo abbandonano e quello che rimane è una sensazione, un retrogusto.
Ci sono libri che si divorano, altri sono più “libri da degustazione”, altri ancora puntano al disgusto. Ogni libro secondo me può essere raccontano attraverso il gusto, ed è per questo che ho deciso di cominciare un nuovo percorso: #libridamangiare. Vi racconterò le storie racchiuse dietro ai titoli delle copertine (senza svelarvi i finali ovviamente) attraverso le ricette che secondo me li rappresentano meglio.
“Finché le stelle saranno in cielo” di Kristin Harmel e la Torta Stella
Non c’è ricetta più giusta per raccontarvi questo libro. Di questa torta si parla nel libro stesso e sempre tra le sue pagine si trova la sua ricetta. Una torta con ingredienti antichi, che parla di tradizione, che già dal momento della preparazione con il profumo inebriante della cannella e dei fichi secchi rimanda a Rose e al suo amore.
Ogni notte prima che scenda il buoi Rose scruta il cielo per cercare le sue stelle, per tener fede alla sua promessa, per sentirsi più vicina al grande amore, abbandonato, mai perduto e mai dimenticato.
Questo è un libro che intreccia diverse storie, che riporta al passato, mettendo in luce un episodio storico non conosciuto da tutti: l’aiuto dato dai mussulmani agli ebrei in fuga dal nazismo. In un periodo come questo, in cui Parigi ha riaperto il sipario su due antagonisti ormai noti, odio e libertà, episodi di solidarietà, di fratellanza e di salvezza, come quelli raccontati da Kristin Harmel fanno riflettere ancora di più e riaprono il cuore e la mente alla speranza.
E’ vero “Finchè le stelle saranno in cielo” parla di olocausto ed è vero ho pianto leggendo più di un passo, ma non pensate che sia un libro cupo, le sue pagine parlano prima di tutto di amore, l’amore che può tutto, quello che lotta, anche contro ogni possibilità, cocciutamente. Ma parla anche dell’amore tra madre e figlia, tra nonna e nipote, racconta le storie di cuori chiusi, disillusi, di segreti e di scoperte che cambiano la vita.
Un libro con tanti ingredienti che mi hanno condotto alla sua prima pagina: è ambientato tra Cape Code, in Massachusetts, e Parigi, luoghi di cui sono innamorata già da tempo, si parla di legami generazionali, dell’importanza dell memoria, dell’esperienza, del grande dono che possono fare i nonni ai nipoti, semplicemente aprendo il loro cuore e la porta dei loro ricordi, e poi è un libro dove si parla di dolci, tra un capitolo e l’altro si trovano le ricette della pasticceria di famiglia, è un libro che profuma di cannella.
Torta stella
Ingredienti
Base
400 gr. di farina
1 cucchiaino di sale
40 gr. di zucchero
220 gr. di strutto o margarina
1 uovo sbattuto
1 cucchiaino di aceto bianco
2 dl. di acqua
Ripieno
120 gr. di fichi secchi spezzettati
120 gr. di prugne secche spezzettate
120 gr. di uva rossa o bianca senza semi e affettata
90 gr. di zucchero di canna
1 cucchiaino di cannella
50 gr. di mandorle a lamelle
1 cucchiaio di semi di papavero
zucchero con cannella per spolverizzare (3 parti di zucchero mescolato con una parte di cannella)
Procedimento
Preparate la pasta: setacciate insieme farina, sale e zucchero. Incorporate, con l’aiuto di un robot da cucina, la margarina fino ad ottenere un composto granuloso. Aggiungete un uovo, l’aceto e l’acqua, mescolate e formate una palla da mettere in frigo per almeno 10 minuti.
Preriscaldate il forno a 180°.
Preparate il ripieno: mescolate fichi, prugne, 60 gr. di uva, zucchero di canna, cannella e una tazza d’acqua in una casseruola. Fate andate a fuoco vivo mescolando finchè non si scioglierà lo zucchero e il composto comincerà a bollire. Abbassate il fuoco, coprite e fate cuocere per altri 20 minuti. Al termine togliete il coperchio e mescolando cuocete dai 3 ai 5 minuti, finchè non sarà evaporata la maggior parte del liquido e il composto assumerà una consistenza di marmellata densa. A questo punto togliete dal fuoco.
Mentre il ripieno si raffredda, disponete le mandorle in uno strato sottile su una teglia e fatele tostare in forno per circa 7 minuti, finchèé diventeranno di un marrone dorato. A fine tostatura, incorporate le mandorle al composto di frutta, aggiungete i semi di papavero e l’uva rimasta. Amalgamate bene.
Composizione e cottura:
Rivestite una teglia di 22 cm. di diametro con metà della pasta stesa con mattarello. Con l’altra metà formate delle strisce con le quali andrete a formare la stella al di sopra del composto. Versate il composto nella teglia e formate la stella con le strisce di pasta. Spolverizzate generosamente con lo zucchero alla cannella.
Cuocete per 30 minuti o finché la crosta superiore si sarà dorata. Togliere dal forno e lasciare raffreddare completamente.
Dovete assolutamente scoprire la storia che è dietro alla torta stella, l’avrete capito c’entra l’amore.. un amore immenso, ed è quello che scoprirà Hope, la nipote di Rose.
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