Metti un pomeriggio in Buenos Aires…. la merenda da Pavè!

La neve è ufficialmente arrivata qui a Milano! Devo dire che a parte qualche disagio che porta con sé, tipo scivolare portando a “paci” (a fare una passeggiata per i non emiliani) il tuo cane, che è pazzo di gioia quando vede tutto bianco e sente i fiocchi cadere giù, l’atmosfera è proprio bella, tutto questo bianco nasconde alcuni tratti non proprio estetici della nostra città… una sorta di cipria, insomma 😉

Se questo week end volete rimanere a casa sotto il piumone guardando un bel film vi capisco!!! Ma se, invece, volete fare una passeggiata per negozi con cappellino, sciarpetta e paraorecchie, vi do’ una dritta su dove andare a far merenda: da PAVE‘, in via Felice Casati, 27, a Milano, una traversa di Corso Buenos Aires, per intenderci.

Noi dei Civico ci siamo state giusto un paio di week end fa, per una merenda “Tête à tre” senza mariti e moroso… diciamocelo, a volte è proprio un toccasana!

Per spiegarvi l’atmosfera percepita appena entrate da Pavè riprendo un concetto usato da uno dei 3 co-fondatori del locale: “innamorarsi di colazioni pigre in locali splendidi”. Se si associa questa frase a Milano il tutto può risultare una contraddizione in termini, ma in questo caso la realtà smentisce il luogo comune!

Un salotto con un laboratorio di pasticceria a vista, si respira aria di casa, sì, ma di un appartamento di amici, che approfittano di colazioni e merende per raccontarsi i casini e le gioie della giornata!

Due tè caldi, un caffè, una brioche e una “girella” cannella e uvetta erano il nostro obiettivo, anche se ho visto girare delle tortine alla crema pasticcera con frutta fresca che sembravano una favola!!!

Tutto buono e genuino, tanto che prima di andar via volevo prendere per il marito lasciato a casa (e malaticcio) una di quelle tortine che mi sono passate sotto il naso (il nostro vicino di tavolo ne ha ordinate 3, una di seguito all’altra.. potete capire la mia acquolina!!!).. ma erano finite (d’altra parte siamo uscite proprio alla chiusura), niente panico!!! Il finalmentemarito ha ricevuto comunque qualcosa: una sofficissima tortina al cioccolato.. sono o non sono stata brava? 😉 (beh, ovviamente l’ho assaggiata anche io!)