La festa del papà è arrivata e io non posso fare a meno di pensare ai papà che accompagnano le figlie all’altare, alle emozioni contenute per pudore, alla lacrima che rompe le convenzioni e si insinua tra le rughe che solcano il viso di un padre attento che lascia spiccare il volo alla sua bambina.
L’emozione comincia da subito, dalla preparazione. La sposa si lascia coccolare da spazzole e pennelli, indossa l’abito con l’aiuto di mani fidate e poi si accorge dello sguardo dolce e un po’ incredulo del padre. Il viaggio verso la chiesa o il luogo della cerimonia fa crescere l’attesa ed è difficile mascherare l’emozione e l’ansia a questo punto, “il vestito papà, ricordati di non calpestarlo”. E poi eccoli sulla soglia della navata, gli invitati in piedi, curiosi ed emozionati, la musica annuncia l’inizio e dà ritmo alla camminata.
E poi le promesse, e la festa, e gli abbracci e poi… il ballo. Quanta dolcezza può diffondere il ballo con un padre? E quante di noi hanno ballato nella propria vita con il proprio papà così dolcemente, e quante volte? Secondo me non tante, il ballo del matrimonio è l’occasione perfetta per comunicare senza dirsi neanche una parola, un abbraccio sa fare di più di mille parole non dette. Il mio consiglio, quindi, è questo: non vi preoccupate di ballare davanti a tante persone, lasciate da parte la timidezza e ballate, ballate strette al vostro papà, sarà un ricordo prezioso!
Se state cercando una bella canzone da ballare con il vostro papà il giorno delle nozze, tenete d’occhio il blog Una Parola Buona Per Tutti, o la pagina di facebook del Civico, perché sta arrivando il mio articolo: un ballo per ogni papà!
Auguri a tutti i papà, delle spose, degli sposi, delle figlie e dei figli.
Auguri al mio papà